LA CLASSIFICA DELLE 300 AZIENDE PIU’ IMPORTANTI IN PUGLIA E BASILICATA. Scarica il report pubblicato da PWC E REPUBBLICA.

01 - copertina

La società di consulenza PWC ha pubblicato sul sito di Repubblica la 4^ edizione di TOP 300.

E’ l’annuale classifica per fatturato e utili delle principali aziende manifatturiere con sede in Puglia.

Quest’anno sono presenti anche le principali imprese della Basilicata.

In questo report non sono presenti le imprese del settore bancario e finanziario.

02 il sud cresce

I settori maggiormente rappresentati sono quelli legati alla produzione,  commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti agroalimentari.

04 sintesi dei settori

Le aziende presenti in questo report mostrano uno stato di salute più che positivo sul fronte dei profitti e ricavi.

08 utile e ricavi in crescita

Ecco la classifica delle prime 20 imprese.

A 1° e 3° posto  troviamo 2 società del gruppo Casillo, leader mondiale nella commercializzazione di materie prime agricole.

Fra le prime 10 troviamo diverse società della GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA.

 

07 la classifica delle prime 20

 

PER SCARICARE IL REPORT PUBBLICATO DA PWC E REPUBBLICA, CLICCA QUI

Agroalimentare Commercio & Grande Distribuzione Organizzata Industria

LE ETICHETTE DEI PRODOTTI RACCONTANO I CONSUMI DEGLI ITALIANI. Scarica l’ultima edizione del Rapporto Osservatorio Immagino pubblicato da GS1

01 - copertina

 

GS1 è l’associazione che in Italia rilascia i codici  barre alle aziende del largo consumo.

 

2 volte all’anno pubblica una importante ricerca dal titolo:

 

LE ETICHETTE DEI PRODOTTI RACCONTANO I CONSUMI DEGLI ITALIANI“:

02 - indice

 

Il documento descrive i contenuti che le aziende produttrici scrivono all’interno delle etichette dei loro prodotti.

 

I dati raccolti ci danno un prezioso contributo sull’evoluzione delle abitudini di acquisto.

 

Un dato su tutti: 

I CONSUMATORI SONO SEMPRE PIU’ ATTENTI ALLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE ETICHETTE.

03 - acquisti consapevoli

1^ TABELLA

 conferma una tendenza in atto nelle etichette dei prodotti: 

la precisa indicazione sull’origine territoriale e sulle certificazione ottenute.

03 - made in italy

 

2^ tabella.

Il consumatore è alla continua ricerca di prodotti leggeri e senza ingredienti dannosi per la salute.

04 - mondo free from

 

3^ TABELLA

Proteine, fibre, vitamine e tanto altro…..le caratteristiche più citate.

05 - rich-in

 

4^ TABELLA

Sempre più consumatori scoprono di essere intolleranti a determinati ingredienti.

Le aziende si adeguano naturalmente.

07 - intolleranze

 

5^ TABELLA

Cresce con regolarità il numero di consumatori che decide di rinunciare alla proteine di origine animale.

 

Interessante il dato relativo alle pietanze rispettose della religione ebraica e islamica.

08 - vege

 

6^ TABELLA

 

Il cibo è salute se scelto con oculatezza.

 

La frutta secca conquista ogni anno nuovi estimatori.

09 - Ingredienti benefici

 

7^ TABELLA

 

Qui il marketing multisensoriale delle aziende regna sovrano.

 

Morbido, tenero, cremoso…non c’è limite alla fantasia del COPYWRITER.

010 - Texture dei prodotti

 

8^ TABELLA

 

Anche sui prodotti per la cura della casa si assiste ad una maggiore consapevolezza sulla SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE.

011 - Casa green

9^ TABELLA

 

Si leggono gli ingredienti anche sulle etichette dei prodotti per la cura della persona.

 

012 - cura persona

 

10^ TABELLA

 

Nell’ultima tabella le parole a tematica ambientale presenti sulla totalità dei prodotti

 

014 - caratteristiche ambientali

PER SCARICARE L’OSSERVATORIO IMMAGINO PUBBLICATO DA GS1, CLICCA QUI

Agroalimentare

TUTTI I NUMERI DEL TURISMO IN PUGLIA NEL 2023. Scarica il report pubblicato da Pugliapromozione

01 copertina

 

In occasione della Borsa Internazionale del Turismo in svolgimento a Milano, sono stati pubblicati i dati sul turismo in Puglia relativi all’anno 2023.

 

Nonostante le previsioni pessimistiche, i dati sono confortanti.

 

Gli arrivi degli stranieri sono cresciuti del 22%.

 

Un piccolo calo si registra sul numero di pernottamenti della clientela italiana (-1%).

02 - arrivi e presenze

Cresce la quota di mercato dei turisti stranieri sul totale degli arrivi: siamo al 34%.

03 - quota italiani e stranieri

Migliora costantemente il processo di destagionalizzazione.

04 - stagionalità italiani e stranieri

Sul turismo proveniente dall’estero, la Germania mantiene la sua leadership storica.

La Francia mostra i migliori tassi di crescita.

05 i paesi stranieri di provenienza

Sul turismo proveniente dall’Italia, ai primi quattro posti come arrivi e presenze troviamo Puglia, Campania, Lombardia e Lazio.

06 - da dove arrivano i turisti italiani

Vieste consolida il suo storico primato sul numero dei pernottamenti (1.960.580).

Sul fronte degli arrivi, Bari detiene il primo posto assoluto (515.498)

07 - Le città pugliesi con il maggior numero di arrivi e presenze

PER SCARICARE IL REPORT DI PUGLIAPROMOZIONE, CLICCA QUI

Turismo

TUTTI I NUMERI DELLA DOP ECONOMY IN ITALIA E NELL’UNIONE EUROPEA. Siamo i leader incontrastati. Scarica il Rapporto 2023 pubblicato da Ismea

01 - copertin

Descrizione

Giunto alla XXI edizione il Rapporto Ismea-Qualivita fotografa i numeri della Dop economy nel 2022.

Un anno che ha messo in risalto la stabilità di un settore in grado di crescere nonostante le difficoltà relative alle emergenze climatiche, alle problematiche fitosanitarie e alla fluttuazione dei mercati.

I dati del Rapporto Ismea-Qualivita 2023 sono relativi ai settori Cibo e Vino e riguardano:

  • Scenario europeo e italiano prodotti DOP IGP STG
  • Dati produttivi ed economici settore italiano Cibo IG
  • Dati produttivi ed economici settore italiano Vino IG
  • Dati economici territoriali – Impatto regionale DOP IGP
  • Dati canale GDO – Consumi e scenario
  • Sistema DOP IGP – Emergenze, sviluppo e sostenibilità

 

Ecco i principali indicatori.

L’Italia detiene la leadership europea con ben 853 prodotti certificati DOP IGP STG.

Il valore della produzione supera i 20 miliardi.

 

03 - overview rapporto

 

Ecco la classifica dei paesi leader nell’Unione Europea.

 

04. - siamo leader in europa

 

In questa tabella sono indicati in dettaglio la ripartizione fra cibo e vino.

 

05 - dettagli siamo leader in europa

 

Su 853 prodottI certificati,  Toscana,  Veneto e Piemonte detengono il podio.

 

06 - ripartizione per regione

 

Sul fronte dei fatturati svetta il Veneto con 4,836 miliardi di euro.



014 - fatturato per regione

 

Ecco la classifica dei primi 15 marchi per produzione certificata e fatturato.

07 - classifica cibo marchi

 

Il valore dell’export si attesta su 4,65 miliardi euro.

Germania e Francia sono i paesi che effettuano i maggiori acquisti.

 

08 - export cibo certificato

 

Nella classifica concernente i formaggi, svettano Grana Padano e  Parmigiano Reggiano.

 

09 - classifica formaggi

 

Da sempre il Prosciutto di Parma detiene la leadership nel settore delle carni certificate.

 

010 - classifica carne

Il Trentino Alto Adige ha saputo ritagliarsi la fetta di mercato più importante nei prodotti ortofrutticoli.

 

011 - classifica ortofrutta

 

La Puglia è il più importante produttore di olio di oliva in Europa e il territorio leader a livello mondiale.

La DOP Terra di Bari ha la quota di mercato prevalente.

012 - classifica olio di oliva

 

E infine, la classifica sui vini.

Il Nord-Est dell’Italia domina incontrastato con il Prosecco.

013 - classifica vini
PER SCARICARE IL REPORT PUBBLICATO DA ISMEA, CLICCA QUI

 

 

 

Agroalimentare

I BILANCI DELLE PRINCIPALI SOCIETA’ ITALIANE. Scarica il rapporto annuale presentato da Mediobanca

00 mbbre

Mediobanca ha presentato in questi giorni l’edizione 2023 del Rapporto sulle principali società italiane.

A primi posti della classifica troviamo Enel ed Eni.

02 mbres

Questa invece è la classifica in base ai profitti (e alle perdite):

03 mbres

PER SCARICARE IL REPORT INTEGRALE DI MEDIOBANCA, CLICCA QUI

Banche, Credito & Finanza

LE SCELTE DI RISPARMIO DEGLI ITALIANI. Scarica la ricerca integrale pubblicata da Ipsos/Acri

00

Oggi viene celebrata la 99° GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO.

In questa occasione Ipsos e Accri pubblicano un interessante report sulle scelte finanziarie, assicurative e previdenziali degli italiani.

Ecco alcuni dei dati piu’ interessanti.

Il 62% degli italiani preferisce mantenere liquidi i propri risparmi.

02

La stragrande maggioranza è in grado di risparmiare senza particolari problemi.

0

Nell’ultimo anno gli italiani hanno scelto strumenti finanziari più sicuri come ad esempio i BTP Valore.

 

Offrono rendimenti estremamente interessanti.

 

01

 

 

Quasi la metà degli italiani è riuscita a risparmiare.

 

03

 

Per scaricare il report, clicca QUI

Banche, Credito & Finanza Consulenza & Libere Professioni

I NEGOZI ALIMENTARI DOVE LA SPESA COSTA MENO. Scarica il rapporto pubblicato da Altro Consumo

Altro Consumo e’ una delle principali associazioni in Italia di tutela del consumatore.

In questi giorni ha pubblicato la nuova edizione del suo SPECIALE SUPERMERCATI.

E’ una mappa dettagliata dove il consumatore può scoprire i punti vendita più convenienti per la sua spesa alimentare.

Una premessa necessaria.

In questi mesi l’inflazione crescente ha prodotto aumenti dei prezzi in TUTTE LE CATENE DELLA GDO, nessuna esclusa.



03 - Quanto sono cresciuti i prezzi nelle diverse società della Gdo

I prezzi sono più bassi nelle città dove le concorrenza è più accentuata: si trovano tutte nel centro-nord d’Italia.

 

Schermata 2023-09-15 alle 15.01.04

 

Ecco infine la classifica sulle catene piu’convenienti della Gdo in Italia.

I numeri indicati nelle tabelle si interpretano in questo modo.

Ad esempio sulla SPESA MISTA, i punti vendita Conad hanno mediamente i prezzi più alti dell’1% rispetto ai Famila Superstore.

In assoluto la catena di negozi più conveniente d’Italia risulta essere quest’anno IN’S, marchio del gruppo veneto Pam Panorama.



02 - le classifiche della convenienza

 

PER SCARICARE IL REPORT PUBBLICATO DA ALTRO CONSUMO, CLICCA QUI

Commercio & Grande Distribuzione Organizzata

I CONSUMI DEGLI ITALIANI. Scarica il report pubblicato da GS1.

 

01- Copertina

GS1 è l’organizzazione che gestisce in Italia il sistema di codificazione del codice a barre.

Due volte all’anno pubblica un interessante report focalizzato su 2 tematiche:

– l’evoluzione dei consumi food e non food

– le diciture che le aziende scrivono sulle etichette dei prodotti.

 

130.000 sono i prodotti di largo consumo analizzati.

 

00- i numeri della ricerca

Ecco i principali trend.

Esposizione della bandiera italiana e  100% made in Italy rimangono una costante nelle scelte aziendali.

 

02- 100% prodotto italiano

 

Cosa togliere dai prodotti (FREE FROM).



Gli zuccheri sono l’ossessione degli italiani.

 

03 - Prodotti Free-from

 

Siamo tutti a caccia di proteine.

 

04 - prodotti rich-in

 

Sempre più consumatori scoprono di essere intolleranti a uno o piu’ alimenti.

 

Parmalat Zymil è uno dei tanti brand che sfruttano questa tendenza.

05 - intolleranze

 

Tante persone decidono di rinunciare ai prodotti di origine animale.

 

06 - veg

 

Nella nostra dieta sono sempre più presenti i cibi con straordinarie proprietà organolettiche.

 

07 - prodotti funzionali

 

La pasta trafilata di bronzo e il prodotto non fritto sono 2 parole sempre più utilizzate nelle strategie di marketing delle aziende.

 

08 - metodo di lavorazione

 

….”Voglio un cornetto/biscotto/gelato/panino MORBIDO E RIPIENO”.

uno yogurt VELLUTATO,

un prosciutto SOTTILE,

una pasta RUVIDA…

 

09 - texture dei prodotti

 

PER SCARICARE IL REPORT DI GS1, CLICCA QUI

 

 

 

 

Agroalimentare Commercio & Grande Distribuzione Organizzata

TUTTI I NUMERI DEL PUBBLICO IMPIEGO IN ITALIA. Scarica la ricerca pubblicata da FPA INSIGHT

01 - copertina

 

In occasione dell’evento Forum PA è stata pubblicata la nuova edizione del Rapporto FPA Insights.

 

Questo documento contiene i numeri del PUBBLICO IMPIEGO in Italia.

 

Ecco le principali dinamiche emerse dalla ricerca.

 

Il mercato del lavoro sta vivendo in questi ultimi anni una profonda trasformazione.

 

Già emersa nel settore privato, comincia ora a modificare anche il settore pubblico.

 

Si assiste a una nuova competitività fra pubblico e privato.

 

Si depotenzia il “mito” del posto fisso.

 

Viene dato più valore al tematiche come il benessere organizzativo, la motivazione, la formazione, il lavoro agile.

 

Diviene sempre più difficile la ricerca di profili tecnici, in una condizione di scarsità di personale qualificato che coinvolge tutto il paese.

 

Questo trova origine anche nella accresciuta necessità di competenze specialistiche per le opere pubbliche infrastrutturali previste nel PNRR.

 

Competitività però anche tra amministrazioni.

 

L’ingorgo di concorsi che hanno visto la luce tra la seconda metà del 2022 e i primi mesi del 2023, hanno provocato candidature multiple e vincitori in più posizioni che si ritrovano ad avere un inedito potere di scelta.

 

Questa condizione impone alle amministrazioni di rivedere le modalità con cui esercitare il loro compito di datori di lavoro.

 

Al 31 dicembre 2021 i dipendenti pubblici erano 3.239.000.

 

Nel 2022 sono diventati 3.266.180 persone.

 

02 - andamento totale personal pubblico impiego

 

Con un incremento nell’anno di circa 27.000 persone, abbiamo al 2022 il numero più alto di dipendenti pubblici dell’ultimo decennio.

 

Siamo indietro però rispetto ai parametri mostrati dai principali paesi europei.

04 Rapporto con gli altri paesi europei

Anche la spesa totale per i redditi da lavoro dipendente nella PA è stimata in crescita nel 2022, attestandosi in valore nominale a circa 187 miliardi.

08 - spesa pubblica per i dipendneti pubblici

 

Il numero di chi è legato alla PA con un contratto a tempo indeterminato ha raggiunto il suo minimo storico di 2.932.529 persone, il livello più basso dal 2001.

 

15 lavoratori su 100 hanno un contratto a termine.

03 - Rapporto fra stabili e felssibili

 

Sono oltre 437.000 le persone legate alla PA con contratti di lavoro temporaneo, 22.000 unità in più rispetto all’anno precedente.

 

Il rapporto tra il personale temporaneo e personale stabile è salito al 14,9%, che vuol dire che nella PA su cento dipendenti ce ne sono ben 15 che non hanno un contratto a tempo indeterminato.

 

UNA NUOVA DINAMICA DEL LAVORO PUBBLICO: RIPRESA DEI CONCORSI, RINUNCE, COMPETIZIONE TRA AMMINISTRAZIONI.

 

 

Nel 2021 il numero dei candidati per ogni posto a concorso si è ridotto ad un quinto di quello del biennio precedente (40 candidati contro 200).

 

In media due vincitori su dieci rinunciano al posto con punte del 50% per i posti a tempo determinato.

 

A causa poi dell’affollamento dei concorsi nell’ultimo biennio il 42% dei candidati ha partecipato a più concorsi e il 26% è risultato idoneo in almeno due graduatorie.

07 - candidati per concorso

È nata così una inedita competitività tra amministrazioni e un nuovo potere di scelta per i candidati migliori.

 

Inoltre, sempre meno candidati accettano di trasferirsi al Nord dove l’affitto di una casa, anche modesta, impegna quasi il 50% dello stipendio di un laureato neoassunto, contro un peso tra il 18% e il 23% in una città metropolitana del Sud.

 

 

In tredici anni, dal 2008 al 2021, la spesa per la formazione dei pubblici dipendenti è quasi dimezzata, passando da 301 milioni reali (ai prezzi 2021) del 2008 ai 158,9 milioni di euro del 2021.

 

Il numero di giorni destinati alla formazione, che hanno toccato nel 2008 il valore massimo di 4,9 milioni è sceso ai 2,9 milioni del 2021, in media nemmeno un giorno per dipendente.

 

A fronte di questi risultati deludenti abbiamo invece una PA fatta da sempre più laureati che sono ora il 43,8% degli impiegati, con una crescita di ben il 27,3% rispetto al 2011.

 

Tale dato è destinato a crescere rapidamente: se escludiamo infatti i concorsi per i Corpi di polizia e di vigilanza e le Forze armate ben il 90% dei concorsi presenti sul portale InPA richiede la laurea.

 

Nelle amministrazioni, nonostante le assunzioni e le dichiarazioni, l’età media degli impiegati pubblici stabili è di 50,7 anni.

09 - Anzianità media

010 - disribuzione del personale over 55 sul totale dipenenti

 

Entro il 2033 saranno obbligati ad andare in pensione oltre 1 milione di dipendenti pubblici: vale a dire circa 1 su 3.

 

Un numero così elevato di cessazioni concentrato nei prossimi anni renderà necessario operare numerose assunzioni, al fine di mantenere il tasso di sostituzione del personale a valori che consentano l’operatività delle amministrazioni.

 

La capacità di assunzione delle PPAA ha un impatto enorme anche sulla tenuta del sistema pensionistico dei dipendenti pubblici.

 

Le pensioni vigenti al 31.12.2022, dal Bilancio previsionale 2023 dell’INPS, risultano essere 3.134.239 e i contribuenti attivi alla stessa data sono 3.319.200.

Totale numero pensioni

Guardando al futuro prossimo è necessario che la PA impari sul campo il mestiere del datore di lavoro.

 

Ora la situazione è a un punto di svolta: le amministrazioni, più o meno tutte, sanno di che professionalità hanno bisogno, ma spesso non sanno attrarre i migliori, perché l’attività di employer branding è ancora quasi sconosciuta nella PA .

 

PER SCARICARE IL RAPPORTO DI FPA INSIGHTS, CLICCA QUI

 

 

Consulenza & Libere Professioni Pubblica Amministrazione & Enti Locali