
Eurydice ha pubblicato un interessante rapporto:
“National Student Fee and Support System“
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Il documento presenta una panoramica comparativa europea sulle tasse e sul sostegno finanziario per l’anno accademico 2015/16.
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Descrive il funzionamento dei singoli sistemi di tassazione e di finanziamento, compresa l’erogazione di prestiti e borse di studio nell’istruzione superiore.
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Il rapporto analizza i 28 Stati membri dell’Unione europea oltre a Bosnia ed Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Norvegia, Serbia e Turchia.
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L’Italia resta al terzo posto come importi medi delle tasse, dopo Inghilterra e Paesi Bassi.

Gli studenti iscritti sia alla laurea di primo che di secondo livello
pagano in media 1.220 euro all’anno, partendo da un minimo di 195/199 euro all’anno, per arrivare ad un massimo di 2.065 euro.

In Germania, ad esempio, la tassazione media è di 50 euro: un importo riferito esclusivamente alle spese amministrative, spese che oltretutto in alcuni Lander non sono neanche a carico degli studenti.
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Per quanto riguarda la Francia, il 35% degli studenti gode di un esonero completo sulle tasse, contro il solo 12% dell’Italia; le rette sono comunque più che accettabili: 184 euro all’anno per il primo ciclo, 256 per il secondo.
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In Belgio, nella comunità francese, il 70% degli studenti paga il massimo delle tasse, che però ammonta a 836 euro l’anno e comunque il 20% riceve un contributo.
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In Austria non ci sono tasse per gli studenti europei, e il 15% degli studenti riceve anche un contributo economico.
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In Inghilterra, dove le tasse sono ben più alte dell’Italia (vanno dai 5429 ai 12.755 solo per il primo ciclo), c’è però un meccanismo di aiuto ben più solido, perché il 68% di chi ha richiesto una borsa di studio nel 2013-2014, l’ha poi ottenuta.
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Nel complesso, gli studenti delle università pubbliche italiane nel 2014 hanno versato
1,5 miliardi di euro in tasse universitarie, ben il 24% dei finanziamenti statali alle università stesse.
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LE BORSE DI STUDIO
Forte anche il divario tra l’Italia e gli altri Paesi europei riguardo al supporto dato agli studenti.
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Nel nostro paese le borse di studio vanno dai 1925 ai 5108 euro.
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A beneficiarne è solo 8% della popolazione studentesca.
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In Francia, invece, i beneficiari di sostegno sono il 34%.
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In Germania, il valore medio del sostegno è di 5.300 euro, e ne usufruisce ben il 25% degli universitari.
Questi dati sono lo specchio dei finanziamenti sul sistema.

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Nel 2014, l’Italia ha investito 490 milioni di euro per le borse di studio, di cui ben 225 milioni provenienti dalle tasse degli studenti.
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In ogni caso, si tratta di briciole, in confronto ai circa due miliardi di Francia e Germania.
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E le risorse per il prossimo anno, 2015-2016, non sono ancora state definite.
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Intanto continua in Italia la battaglia degli studenti contro il nuovo Isee che restringe la possibilità di ricevere una borsa di studio.
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Per scaricare la ricerca di Eurydice, clicca QUI
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