Il Senato ha approvato ieri la legge anti spreco(legge Gadda) che punta a ridurre le eccedenze alimentari, rendendo più facile e vantaggioso donare cibo e farmaci.
Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha dichiarato che grazie alla legge sarà possibile recuperare un milione di tonnellate di cibo.
procedure semplificate e incentivi fiscali per chi decide di donare
La possibilità di donare il pane invenduto entro le 24 ore dalla produzione
la possibilità di recuperare e redistribuire alimenti anche oltre il termine minimo di conservazione, purché siano garantite l’integrità dell’imballaggio e le idonee condizioni di conservazione
la promozione dei comportamenti virtuosi, tra i quali l’asporto degli avanzi di cibo dai ristornati (doggy bag)
La promozione di attività di educazione alimentare nelle scuole
La possibilità di donare le eccedenze di prodotti agricoli e di allevamento
La possibilità per i comuni di applicare sconti sulla tassa dei rifiuti in proporzione alle quantità donate
L’istituzione di un fondo per finanziare progetti innovativi anche di ricerca sulla limitazione degli sprechi
L’attuazione di campagne di sensibilizzazione attraverso il sistema televisivo pubblica
Demos e Repubblica hanno pubblicato il loro Rapporto 2015 sulle relazioni fra gli italiani e lo Stato.
Il 2015 , secondo gli italiani, è stato un anno grigio.
Senza traumi e senza entusiasmi.
Senza grandi cambiamenti e senza grandi novità.
Gli italiani, dunque, si sono abituati a vivere al tempo della crisi.
Hanno rafforzato la loro capacità di adattamento, di fronte alle difficoltà.
Molte indagini, d’altronde, segnalano, da anni, che la principale specificità del carattere nazionale è l’arte di arrangiarsi dopo quasi dieci anni di crisi economica e di declino della fiducia verso il sistema pubblico, i servizi, le autorità.
Unica eccezione: le Forze dell’ordine, per reazione alla domanda di sicurezza.
ISPRAha pubblicato il nuovo Rapporto sui Rifiuti Urbani.
Complessivamente, la produzione di rifiuti nel 2014 ha visto un leggero incremento, arrivando a poco più di 29,65 milioni di tonnellate, +0,3% rispetto al 2013.
In leggera crescita anche la produzione procapite dei rifiuti, che nel 2014 è pari a 487,8 chili per abitante all’anno.
La raccolta differenziatavede un miglioramento nell’ultimo anno, sia in valori assoluti – pari a 13,4 milioni di tonnellate – sia in percentuale rispetto al totale dei rifiuti prodotti, che arriva al 45,2%.
Il tasso di raccolta differenziata resta però largamente inferiore agli obiettivi target che erano stati indicati nel 2006 per il periodo 2006-2012.
In particolare, l’obiettivo del 45% di raccolta differenziata era il tasso che si prevedeva di raggiungere entro il 2008, mentre entro il 2012 si sarebbe dovuti arrivare al 65 per cento.
Nella disaggregazione regionale emergono tuttavia alcune eccellenze, soprattutto di Veneto e Trentino Alto Adige, con, rispettivamente, 67,6% e 67% per cento.
Si tratta delle uniche regioni dove il tasso di raccolta ha superato il target fissato per il 2012.
Le più indietro sono Sicilia e Calabria, con rispettivamente un tasso del 12,5% e del 18,6 per cento.