IN ITALIA CI SONO 2,5 MILIONI DI GIOVANI CHE NON FANNO ASSOLUTAMENTE NULLA. Ecco le ultime statistiche sui NEET pubblicate dall’OCSE

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Nel suo rapporto annuale l’Ocse ha focalizzato l’attenzione sui cosidetti “NEET” (youth Not in Employment, Education or Training).

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Sono i giovani che non studiano e non lavorano.

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In Italia il tasso di neet sul totale della popolazione giovanile è arrivato al 26,9 per cento.

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Peggio di noi c’è solo la Turchia.

 

Siamo uno dei Paesi con il più alto tasso di abbandono scolastico.

Il 26% delle persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni non ha un titolo di scuola secondaria superiore.


In Italia il 75% dei neet vive in famiglia.

 

Per scaricare il rapporto sui giovani in Italia, clicca QUI

Per scaricare il rapporto completo dell’OCSE, clicca QUI

 

 

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NEGLI U.S.A. IL PASSAPAROLA E I SOCIAL NETWORK SONO GLI STRUMENTI PIÙ UTILIZZATI DAI SELEZIONATORI. Leggi la ricerca pubblicata da Jobvite

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Negli Stati Uniti quali sono i criteri più utilizzati dalle aziende per la scelta dei loro candidati?

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Jobvite ha pubblicato una interessante ricerca condotta su 1.400 professionisti delle risorse umane.

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I due principali canali attraverso cui gli intervistati hanno dichiarato di avere trovato i migliori candidati sono il passaparola, cioè segnalazioni di colleghi o terzi, e i social network.

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Alle piattafome social ricorre addirittura il 92% dei recruiter per trovare i professionisti più adatti o per una più approfondita valutazione di quelli di cui hanno già visto il curriculum.

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Il social più consultato (dall’87% degli intervistati) è LinkedIn, seguito da Facebook (55%) e Twitter (47%).

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Che cosa notano di più i selezionatori quando controllano i profili social dei candidati?

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Gli intervistati sono americani, ma le loro preferenze e avversioni possono essere un’utile spunto anche per gli italiani, tanto più se puntano a entrare in aziende multinazionali.

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Prima di tutto notano gli errori grammaticali e i refusi: tre quarti dei recruiter si fa un’impressione negativa del candidato se trova post con strafalcioni.

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Poi le attività di volontariato, che invece piacciono molto: che sia in ambito professionale, aziendale o sociale, l’impegno personale per il bene comune è apprezzato dal 75% dei reclutatori.

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Attenzione invece ai selfie: ne ha una percezione negativa il 25% degli intervistati, che forse pensano a candidati troppo egoriferiti.

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cosa si cosa no

Infine, quasi inutile dirlo, alcol e droghefoto del candidato che beve fanno una pessima impressione a metà dei recruiter, ma se le foto lo ritraggono mentre fuma marijuana o simili, l’agognato lavoro se lo può scordare.

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Per scaricare la ricerca di Jobvite, clicca QUI

Risorse Umane Social Media, Web Marketing & E-Commerce

COME SI ACCOGLIE UN NEO-ASSUNTO IL 1° GIORNO DI LAVORO ? Scarica il nuovo kit pubblicato da Linkedin

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Per un nuovo dipendente spesso i primi giorni di lavoro si rivelano un disastro.

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Linkedin ha preparato una interessante guida per i responsabili delle Risorse Umane.

la prima impressione

Il kit completo di LinkedIn comprende una serie di risorse essenziali per ogni fase del processo di onboarding dei neoassunti, tra cui:

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Guide pratiche per la definizione di un’esperienza di pre-boarding efficace e coerente

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– Esempi e best practice per l’orientamento dei neo-assunti e linee guida per il percorso di onboarding completo (primo giorno, primo mese, primo trimestre)

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Questionari personalizzabili per misurare il successo ottenuto, e molto altro ancora

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cosa contiene il kit

Per scaricare il kit, clicca su questo link.

Risorse Umane

UN’IMPORTANTE NOTIZIA PER TUTTI I CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. Italia Lavoro ha pubblicato il nuovo bando sull’Apprendistato Formativo. Ecco i dettagli

ItaliaCon l’Avviso pubblico di Italia Lavoro finalizzato ad “azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale”, parte oggi la sperimentazione per l’apprendistato formativo contenuta nel decreto legislativo sulle politiche attive del Jobs Act.

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Prende così il via un progetto volto a ridurre l’abbandono scolastico e a rendere più efficace per i nostri giovani il conseguimento di competenze professionali apprezzate dal mercato del lavoro.
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Attraverso questo Avviso pubblico verranno selezionati 300 Centri di Formazione Professionale che proporranno ai giovani percorsi formativi di tipo duale.

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Metà dell’orario ordinamentale di studio verrà svolta presso l’istituzione formativa e la rimanente metà sarà svolta in impresa.

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L’impiego di risorse destinate alla sperimentazione consentirà di poter avviare verso questi percorsi formativi, nel prossimo biennio, circa 60 mila giovani con un risultato atteso di circa 15 mila nuovi contratti di apprendistato formativo e di circa 40/45 mila percorsi di alternanza.
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Le 300 strutture formative che verranno selezionate dovranno:

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– possedere requisiti di idoneità ed esperienza nella gestione di stage e tirocini curriculari,

– avere una consolidata pratica nei rapporti con le imprese del territorio

– possedere adeguati laboratori che possano simulare i contesti produttivi;

– essere accreditate nelle Regioni per la gestione dei percorsi formativi che fanno conseguire la qualifica e il diploma professionale.

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Ogni centro di formazione professionale potrà ricevere un contributo fino ad un massimo di  35 mila euro.

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Le aziende potranno accedere ad un bonus sia nel caso di nuova assunzione di apprendisti sia quando ospitino giovani studenti nei percorsi formativi di alternanza rafforzata.

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I centri di formazione professionale possono presentare domanda a partire dall’8 ottobre 2015 fino alle 23:59 del 29 ottobre 2015…”

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Per scaricare il bando, clicca QUI

Master & Formazione Professionale Risorse Umane