“….La crisi non ferma i turisti e il mercato mondiale beneficia di una crescita oltre le più rosee aspettative.
Lo dicono i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto), che per il primo semestre del 2013 racconta di una crescita globale del 5,2% rispetto al 2012, con 494 milioni di turisti nel mondo.
In pratica, venticinque milioni di turisti in più rispetto al 2012: una bella cifra, in tempi di crisi.
Nel 2012 il mercato turistico globale ha superato i mille miliardi di dollari (837 miliardi di euro), eppure a dispetto delle cifre non sembra godere di una proporzionale considerazione nell’agenda politica di molti governi.
L’Italia partecipa al banchetto con una bella fetta, che nel 2012 ci è valsa la sesta posizione mondiale e che corrisponde a un fatturato di 32,1 miliardi (la cifra si riferisce agli arrivi dall’estero), in calo nel primo semestre del 2013 del -3,2%.
Gli arrivi internazionali sono cresciuti del 4% nel 2012 e del 5% nella prima metà del 2013, superando le nostre stesse previsioni che parlavano per quest’anno di una crescita compresa tra il 3% e il 4%.
Quanto alla spesa per viaggi e vacanze, cresce a due cifre quella di Cina (+30,6%) e Russia (+22,2%), in testa a una classifica nella quale l’Italia, già scesa dall’ottavo posto (nel 2011) al decimo (nel 2012, con una spesa di 20,5 miliardi di euro), rischia di scendere qualche altro gradino a causa del -3,5% registrato nel primo semestre 2013 (– 5,1% nel primo trimestre).
Gli italiani insomma, complice la difficile congiuntura economica e politica del paese, spendono sempre meno per viaggiare.
La spesa turistica nei mercati tradizionali cresce infatti a ritmi molto più contenuti che nei paesi emergenti …”