L’Associazione italiana editori (Aie) ha pubblicato il “ Rapporto sullo stato dell’editoria nel nostro Paese”.
Ecco i principali indicatori:
– Legge il 46% degli italiani sopra i sei anni, lievemente di più rispetto all’anno scorso sebbene ancora al di sotto dei parametri europei.
– Le vendite, nei primi otto mesi di quest’anno sono diminuite del -5,4% nei canali trade (ovvero nelle librerie, nella vendita online e nella grande distribuzione organizzata) rispetto allo stesso periodo del 2012.
Nel confronto con il 2011 si è arrivati a un poco rassicurante -13,6%.
– Il 2012 è stato un vero e proprio “annus horribilis” per il libro: il mercato complessivo, che comprende anche il rateale, il book club, i collezionabili, l’export e le vendite a biblioteche, ha fatto segnare un calo del 6,3%.
– Cominciano a cambiare le gerarchie dei canali di vendita, con un boom delle vendite online e la perdita di terreno delle librerie fisiche e riacquista terreno (anche se di poco) la lettura in Italia.
– I lettori. La platea è di oltre 26 milioni di italiani.
– Sul dato complessivo pesa, come sempre, quello dei lettori medi e forti, che leggono più di sette libri l’anno: rappresentano il 30% del mercato e da soli generano tra il 39% e il 43% dei volumi di vendita di libri italiani.
– Cresce la quota dei canali sul web: nel 2008 valevano il 3% e oggi arrivano all’11% che salirebbe fino al 13% se considerassimo anche l’e-book.
Ci si avvicina così alla grande distribuzione organizzata, che si conferma al 16%.
– Nel 2012 la lettura di ebook ha riguardato il 3% della popolazione con più di 14 anni: complessivamente 1,6 milioni di italiani.
– Contestualmente c’è stata una forte crescita (+45%) della lettura degli ebook rispetto al 2011, dato che diventa un +136% se si considerano i risultati del 2010.
– Il Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2013 è in vendita da oggi in ebook su tutte le principali piattaforme al costo di 11.99 euro.
Ecco la sintesi: