La Fondazione Sodalitas – in collaborazione con Randstad Italia hanno pubblicato la ricerca “Dalla scuola al lavoro, attraverso i social”.
L’obiettivo: capire come i giovani italiani tra i 18 e i 30 anni utilizzano i social network per cercare lavoro e se li ritengono spazi efficaci a questo scopo.
Ecco i principali risultati:
– Le agenzie per il lavoro conservano un ruolo da protagonisti, ma in Italia chi ha meno di 30 anni e vuole lavorare si rivolge al web, consultando i siti dedicati alla domanda e all’offerta di lavoro, i siti aziendali e – ultimi ma non ultimi i social network.
– Su Linkedin – primo per gradimento ed efficacia – e su Facebook le pagine e i profili aziendali, che le imprese curano e aggiornano dedicandovi sempre più tempo e risorse (non solo economiche), sono gli spazi da monitorare per poter intercettare gli annunci giusti. E proporsi per le posizioni in linea con il proprio profilo non è una perdita di tempo: 1 volta su 4 le candidature ottengono risposta.
– Il social network più utilizzato tra i giovani italiani under 30 risulta Facebook (85,6%), cui seguono Linkedin (53,5%) eTwitter (19,6%).
– Quando però bisogna cercare lavoro è a Linkedin che ci si rivolge nella maggior parte dei casi (77,3%). Facebook (21%) e Twitter (1,7%) sono avvertiti molto meno come spazi da monitorare a questo scopo.
– Le offerte disponibili sui social sono rivolte soprattutto a professionisti con molta esperienza (63,3%) più che a profili junior (31,3%) o a giovani senza esperienza (5,5%).
– I social nella loro totalità però, per quanto utilizzati in misura sempre maggiore per intercettare le offerte delle aziende, non sono ancora la prima scelta dei giovani.
– A loro sono preferiti i siti dedicati alla domanda e offerta di lavoro (86,7%), le agenzie per il lavoro (84,3%), i siti aziendali (70,4%) e i portali che le aziende dedicano completamente alle opportunità di carriera al proprio interno (56,2%).
Ecco il link per scaricare la ricerca: