Mediobanca ha pubblicato l’indagine annuale sul settore del vino in Italia.
Il 2013 si è chiuso con un aumento del fatturato del 4,8% a 5,6 miliardi di euro (+7,7% l’aumento l’anno prima).
Una progressione trainata ancora una volta dall’estero (+7,7%) a dimostrazione che in tutto il mondo, Europa e Nord America in testa, piace “bere italiano”.
Il vino made in Italy ha chiuso un anno da record con un aumento delle vendite all’estero del 10,3% confermando il sorpasso ai danni dello champagne.
Tra le cantine, invece, la maglia rosa va a Cantine Riunite-Giv con 534 milioni di fatturato (+4,2%) che valgono anche la settima piazza a livello mondiale.
Sul podio anche Caviro (327 milioni, +15,2%) e Campari (228 milioni, 15,8%). Sul fronte della solidità dai bilanci vincono invece il Veneto e la Toscana con in testa Masi Agricola, Casa Vinicola Botter e Antinori.
L’Italia si conferma anche nel 2013 il principale produttore di vino al mondo con 44,9 milioni di ettolitri contro i 44,1 milioni della Francia e i 40 della Spagna.
La produzione italiana lo scorso anno è salita rispetto ai 43,8 milioni di ettolitri del 2012, pari al 17% del totale mondiale e al 30% della Ue: il valore della produzione nostrana è stimato a 9,1 miliardi di euro.
Ecco il link per scaricare la ricerca Mediobanca:
http://www.mbres.it/sites/default/files/resources/download_it/Indagine_vini_2014.pdf