Conta 278mila imprese
1,4 milioni di addetti,
crea 75 miliardi di Pil,
ha un saldo attivo import-export di 77 miliardi di euro
“…C’è (ancora) un’Italia che va.
Ha perso qualche pezzo in questi anni, cedendo fatturato e riducendo occupazione, ma ha conquistato notevoli quote di mercato all’estero, arrivando a superare lo scorso anno i 77 miliardi di euro in termini di saldo commerciale.
Un’Italia ancorata al proprio territorio, che si riposiziona e individua nuove strategie, che si evolve ed innova.
Sfatando così almeno due miti: che la globalizzazione avrebbe azzerato la connessione tra impresa e territorio e che i settori “maturi” sarebbero stati sopravanzati dalla concorrenza dei Paesi emergenti.
Questa Italia “che va”, che guarda al domani con qualche speranza, è l’Italia delle 278mila piccole e medie imprese operanti nei 100 distretti monitorati dall’Osservatorio nazionale, nei quali operano quasi 1,4 milioni di addetti e alle quali si devono circa 75 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto.
Considerando il complesso delle aree distrettuali, queste imprese concentrano oltre il 50% dell’occupazione manifatturiera italiana.
E’ questo il Paese “reale” che viene descritto nel Rapporto sui Distretti 2014, promosso da Unioncamere .
Ecco il link per scaricare i 2 report: