La realizzazione delle reti a banda larga è essenziale per realizzare gli obiettivi
dell’Agenda Digitale Europea e per fornire una spinta alla crescita
dell’economia.
Ma mentre in alcune aree del Paese si assiste a una dinamica
concorrenziale da parte degli operatori privati sotto lo stimolo della
regolamentazione, in altre si registra una sostanziale assenza di investimenti
infrastrutturali.
Per questo serve un Piano strategico nazionale per lo sviluppo
delle reti di nuova generazione, anche con la previsione di politiche pubbliche
a sostegno degli investimenti; occorre accelerare la digitalizzazione della
Pubblica Amministrazione e, più in generale, promuovere interventi pubblici a
sostegno della domanda e dell’offerta di servizi a banda ultra-larga; vanno
sostenute forme di joint-venture tra operatori privati finalizzate ad accelerare
gli investimenti nelle reti di nuova generazione.
Sono queste le principali
indicazioni che emergono dall’indagine conoscitiva sulle reti di
telecomunicazione di nuova generazione promossa nello scorso gennaio
dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) e dall’Autorità
per le Comunicazioni (Agcom).