Sono efficienti e soprattutto sono capaci di anticipare le mosse del mercato.
È questo l’identikit delle 483 eccellenze italiane, ovvero quelle imprese che più di altre hanno saputo compiere un salto di qualità.
Si tratta di imprese in grado di produrre performance di crescita, di redditività e di solidità patrimoniale da 2 a 10 volte superiori rispetto alla media.
A censirle il rapporto annuale dell’Osservatorio PMI di Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria, che è stato presentato ieri a Milano e che ha analizzato oltre 40mila imprese italiane manifatturiere e di servizi.
Quest’anno le “imprese eccellenti” sono state ben 156 in più rispetto allo scorso anno, con un incremento del 47,7%.
Si tratta di aziende che hanno registrato un incremento medio del valore di produzione del 170% nel quinquennio, uno sviluppo più che proporzionale di redditività (Ebitda +212%, ROI +168%) e patrimonializzazione, con una accelerazione significativa nell’ultimo biennio, e aspettative di ulteriore sviluppo nei prossimi tre anni.
Sono inoltre prevalentemente imprese di proprietà familiare (92,5%), dove l’importanza del fattore umano (questo il tema dell’incontro in cui è stato presentato lo studio) si è dimostrata centrale per far fronte alle sfide della competitività nazionale e internazionale.
In oltre 6 casi su 10 (57,8%) sono aziende presenti sul mercato da più di un quarto di secolo.