La Fondazione Intercultura ha pubblicato il V Rapporto sull’Internazionalizzazione
delle Scuole e la Mobilità Studentesca.
Ecco i principali risultati:
– La conoscenza delle lingue straniere è sotto la media europea
– Sono poche le esperienze di studio all’estero e i brevi viaggi fuori dai confini nazionali,
– Il sogno per tutti è quello di trovare lavoro in Italia.
I ragazzi italiani sono poco ambiziosi, spaventati dal mondo globalizzato, troppo legati alla famiglia e al contesto sociale dove sono cresciuti.
Insomma, sono meno aperti all’estero rispetto ai loro ‘cugini’ europei.
Quest’anno la ricerca è stata ampliata ad altre cinque nazioni europee:
Svezia, Germania, Francia, Spagna e Polonia.
Nel corso della ricerca è stato intervistato un campione di 2.275 studenti stranieri ed è stato confrontato con le risposte degli 800 studenti italiani.
Più della metà ha un atteggiamento di chiusura verso l’estero.
Nelle risposte hanno totalizzato il punteggio medio più basso.
I migliori sono la Svezia con 35.5 punti e la Germania con 35.1.
Le domande avevano lo scopo di misurare il grado di internazionalizzazione delle scuole, la mobilità degli studenti, la percezione che hanno di sé e dell’ambiente che li circonda per quanto riguarda la loro apertura verso altre lingue e culture:
solo il 20% di loro si è dimostrato realmente inserito nel contesto globale”.
In Italia solo il 35% dei giovani sostiene di avere un buon livello di inglese.
Per non parlare della media della popolazione, dove si crolla addirittura a percentuali tra il 5 e il 7%.
Un altro mondo rispetto alla Svezia e la Germania dove sono rispettivamente il 77 e il 67%.
Eppure, l’89% dei ragazzi italiani sarebbe disposto o mette in conto nel futuro prossimo un periodo di lavoro all’estero.
Ecco il link per scaricare il report:
http://www.scuoleinternazionali.org/…