Nel 2015 il 42% degli italiani ha letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali.
Il dato appare stabile rispetto al 2014, dopo la diminuzione iniziata nel 2011.
La popolazione femminile ha maggiore confidenza con i libri: il 48,6% delle donne siano lettrici, contro il 35% dei maschi.
La quota di lettori risulta superiore al 50% della popolazione solo tra gli 11 e i 19 anni e nelle età successive tende a diminuire; in particolare, la fascia di età in cui si legge di più è quella dei 15-17enni.
La scuola non basta.
L’ambiente familiare è un fattore determinante.
Si stima che legga libri il 66,8% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni con entrambi i genitori lettori e solo il 30,9% di quelli con genitori che non leggono libri.
La lettura continua ad essere molto meno diffusa nel Mezzogiorno.
Nel Sud meno di una persona su tre (28,8%) ha letto almeno un libro mentre nelle Isole i lettori sono il 33,1%, in aumento rispetto al 31,1% dell’anno precedente.
I “lettori forti“mostrano anche un elevato consumo di prodotti culturali.