
La società di consulenza E&Y ha pubblicato l’edizione 2016 dello Smart City Index.
Lo studio analizza le 116 città capoluogo secondo 470 indicatori suddivisi nei 4 ambiti che ne definiscono il grado di innovazione:
1) Reti e dotazioni tecnologiche
2) Diffusione di sensori per raccogliere i dati della città
3) Piattaforme digitali per elaborarli
4) servizi digitali a valore aggiunto nell’ambito dell’amministrazione pubblica, della mobilità, del turismo, della sanità, dell’efficienza energetica e dell’ambiente.
La Smart Cities investono nell’innovazione tecnologica e digitale per offrire servizi efficienti che migliorano la qualità della vita dei cittadini e l’ambiente di business delle imprese.
Sono soprattutto nel centro-nord e sono soprattutto città metropolitane, ma anche quelle di medie dimensioni mostrano positivi trend di crescita, mentre a rimanere indietro è il Sud Italia.
La città più smart d’Italia si conferma essere Bologna, che ha attivato innovazioni in tutte le aree tematiche analizzate dall’Index, seguita da Milano e Torino.
Al quarto posto la sorpresa di Mantova, che ha guadagnato ben 31 posizioni, seguita da Parma, Trento, Brescia, Reggio Emilia, Roma (che ne ha perse 5) e Firenze.
