La rivista PambiancoBeauty ha realizzato una interessante indagine sui big italiani e stranieri della cosmetica.
A livello di consumi, l’Italia è il quarto mercato europeo per il beauty dopo Germania, Francia e Regno Unito.
Il 60% del make-up distribuito nel mondo è fabbricato in Italia a testimonianza del ricco e dinamico tessuto produttivo che vede la più importante concentrazione di imprese cosmetiche nel nord Italia (82%).
La prima parte dell’analisi si è concentrata sui big a proprietà italiana.
I ricavi aggregati 2015 delle aziende del campione considerato sono cresciuti del 7,8%, passando da 2,87 miliardi a 3,09 miliardi di euro.
Al vertice della classifica dell’analisi Pambianco si posiziona Kiko, catena del beauty che fa capo al gruppo bergamasco Percassi, che nel 2015 ha registrato un fatturato in crescita a doppia cifra a 505,6 milioni.
Le 25 multinazionali della cosmetica hanno chiuso il 2015 registrando ricavi aggregati per 2,34 miliardi di euro, in crescita del 4,5% sul 2014.
A guidare la classifica dei big della bellezza è il Gruppo L’Oréal che comprende L’Oréal Italia, L’Oréal Saipo e Helena Rubinstein, con 1,18 miliardi di euro di fatturato, 2mila collaboratori, 34 marchi in licenza, di cui due italiani: Giorgio Armani e Diesel.