La Confcommercio ha pubblicato l’indagine “IL NEGOZIO NELL’ERA DI INTERNET“.
Secondo questo studio l’utente classico è Maschio, single, sotto i 45 anni, residente in famiglia e in comuni inferiori a 40mila abitanti.
Mentre l’acquirente tradizionale è soprattutto donna sopra i 45 anni coniugata e residente in comuni sopra i 40 mila abitanti.
Due mondi separati che, tuttavia, sono destinati ad incontrarsi.
Almeno secondo i dati sull’e-commerce in Italia che nel 2013 ha registrato una crescita del 15% con un fatturato pari a 12,6 miliardi di euro.
Dall’indagine sul negozio nell’era di internet risulta che più della metà dei consumatori (55,6%) dichiara di aver acquistato almeno una vota on line e, nel 54,9% dei casi, ha cercato un prodotto su internet prima di acquistarlo in un negozio tradizionale.
L’indagine ha anche evidenziato due fenomeni corrispondenti a due tipi di consumatori:
– Ropo (Research online, purchase offline) che cerca i prodotti su internet e poi li acquista in negozio
– Topo (Try offline, purchase online) che prova i prodotti in negozio e poi li compra su internet perchè generalmente costano meno.
Fra le ragioni che frenano gli acquisti on line (il 44,4% afferma di non aver mai acquistato on line) la principale è l’impossibilità di provare il prodotto (59,2%) segue la scarsa fiducia nei siti internet (53%) e la mancanza di interazione con il venditore/commesso (43,7%).
Seguono: L’assenza di una connessione a internet (38,3%), l’impossibilità di portare via subito il prodotto (27,7%).
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