Dopo una lunga fase di test, Linkedin ha presentato ufficialmente il nuovo strumento per organizzare EVENTI.
Con LinkedIn Eventi, saremo in grado di:
– creare e unire in modo trasparente eventi professionali,
– invitare i nostri collegamenti,
– gestire le informazioni sul nostro evento,
– conversare con altri partecipanti
– rimanere in contatto online al termine dell’evento
Ecco la procedura per organizzare un evento.
Andiamo sul pannello ‘Community‘ situato sul lato sinistro del newsfeed.
Clicchiamo su + Crea.
Descriviamo l’evento: data, ora, sede
Invitiamo le nostre connessioni utilizzando filtri come posizione, azienda, industria e scuola.
Scegliamo i collegamenti da invitare.
Condividiamo l’evento come post per sfruttare la potenza del feed per raggiungere i partecipanti pertinenti.
Dalla pagina dell’evento è possibile monitorare facilmente partecipanti e invitati, pubblicare aggiornamenti e interagire con altri partecipanti.
L’algoritmo di LinkedIn fornisce automaticamente notifiche tempestive ai partecipantiper assicurarsi che non perdano alcun aggiornamento importante sul tuo evento.
I membri che hanno aderito all’evento possono anche invitare persone delle loro reti a partecipare.
Al termine dell’evento, ringraziamo i partecipanti e diamo appuntamento alla prossima occasione.
Ogni iscritto a Linkedin può visualizzare gli eventi organizzati dalla propria rete di collegamenti.
Dopo aver scelto di partecipare a un evento, è possibile visualizzare i dettagli di chi altro parteciperà e connettersi con gli altri partecipanti.
Condividi aggiornamenti, foto e video con altri partecipanti sulla pagina dell’evento.
Puoi continuare a interagire con altri partecipanti e organizzatori sia durante che dopo l’evento.
Nei prossimi giorni LinkedIn Eventi sarà disponibile per tutti i membri, a partire dai mercati di lingua inglese.
L’Istituto di Ricerche Censisin collaborazione con la Bayerha pubblicato una nuova ricerca sui comportamenti sessuali degli italiani.
Ecco i principali risultati.
Oggi la gamma delle pratiche sessuali degli italiani di 18-40 anni è molto articolata.
Gli italiani sono in gran parte soddisfatti della loro vita sessuale.
Si fa più ricorso al dating e si finisce più rapidamente a letto.
La pornografia è ormai uscita dalla sfera del proibito, dello scandaloso, del perverso.
È diventata protagonista del mainstream sessuale, anche nelle coppie stabili, grazie all’accesso online, facile, gratuito, di massa.
Il 61,2% degli italiani di 18-40 anni guarda video porno da solo, il 25,2% lo fa in coppia.
E il 37,5% pratica il sexting (l’invio tramite smartphone di immagini e testi sessualmente espliciti).
Il web è diventato il principale influencer, con un forte impatto sull’immaginario sessuale collettivo, sui comportamenti e sui canoni estetici, sdoganando pratiche inconfessabili vent’anni fa.
Sono stati infranti antichi pudori, tabù e reticenze: la trasgressione è istituzionalizzata.
Anche nelle camere da letto di moglie e marito, per rendere la relazione sessuale più intrigante, non scontata: la novità e la sperimentazione sono l’antidoto al rischio di noia, sempre in agguato.
Vent’anni fa le donne che separavano il sesso dall’amoreerano il 37,5%, oggi sono aumentate al 77,4%.
Tra gli uomini il dato è salito dal 61,9% di allora all’81,8% di oggi.
Ci sono anche 1,6 milioni di italiani di 18-40 anni che non fanno sesso.
In vent’anni la percentuale di maschi 18-40enni che non praticano sesso è passata dal 3% del totale all’11,6%.
Quella delle femmine dal 7,9% all’8,7%.
E sono 220.000 le «coppie bianche» in quella fascia d’età: persone che stanno insieme, ma senza avere rapporti sessuali.
Legambiente e Isnart-Unioncamere hanno pubblicato oggi il nuovo report sul Cicloturismo in Italia.
Ecco i principali indicatori.
Aumentano i cicloturisti in
Italia.
Nel 2018 oltre 77 milioni di presenze per un giro d’affari di 7,6 miliardi di euro all’anno.
Oggi effettuare un viaggio in sella ad una bicicletta è diventata una modalità di fare vacanza molto diffusa e risulta in crescita nelle preferenze dei turisti anche in Italia.
I cicloturisti sono aumentati del 41% in cinque anni, dal 2013 al 2018.
Una cifra enorme che porta a quasi 12 miliardi di euro il valore attuale del PIB (Prodotto Interno Bici), ovvero il giro d’affari generato dagli spostamenti a pedali in Italia, calcolando la produzione di bici e accessori, delle ciclo-vacanze e dell’insieme delle esternalità positive generate dai cittadini in bicicletta.
I cicloturisti sono molto più predisposti alle escursioni rispetto al classico turista.
Il cicloturista ama viaggare anche da solo.
Per scaricare il report di Legambiente, clicca QUI
AESVI, l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, ha presentato il 4° Censimento dei Game Developer Italiani.
Di seguito i
principali risultati emersi
L’industria dei videogiochi a livello nazionale sta vivendo una fase di consolidamento e stabilizzazione.
Rispetto alle precedenti rilevazioni crescono infatti il numero di studi operanti sul territorio (da 120 a 127), l’età media degli imprenditori (da 33 a 36 anni) e l’età delle imprese.
Si registra inoltre
un aumento degli addetti, che sale a 1.100 persone (+10% rispetto al 2016).
Il Nord Italia si conferma ancora una volta l’area geografica che ospita la maggior parte degli studi di sviluppo (57%), seguita dal Centro Italia (24%) e dal Sud Italia e dalle isole (18%).
Ecco le tipologie di videogioco maggiormente sviluppate dagli specialisti italiani.