FINALMENTE IN UN UNICO DOCUMENTO TUTTA LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER APRIRE UN’IMPRESA. Scarica il file

finalmente

 

 

“….E’ stata pubblicata l’edizione 2013 del “Dossier sulle imprese e la semplificazione degli oneri amministrativi e la liberalizzazione del mercato dei servizi”.

 

Il Dossier è diviso in sei sezioni:
1. Sportello Unico Attività Produttive
2. Avvio ed esercizio dell’attività
3. Certificazioni delle imprese e acquisizioni d’ufficio controlli e sanzioni
4. Comunicazioni Telematiche tra PP.AA. e tra imprese e PP.AA.
5. Norme sul procedimento amministrativo
6. Misurazione Oneri Amministrativi

e altre misure di semplificazione.

Ciascuna sezione contiene una “guida ragionata” delle diverse disposizioni normative con i link diretti agli articoli delle norme citate.

Inoltre, continua ad essere riportata tutta la normativa citata del periodo 2008- 2012 e, per semplificarne la lettura, anche gli abstract dei diversi articoli di legge.

“Si è ritenuto opportuno – si legge nella introduzione – predisporre una versione aggiornata del Dossier elaborato lo scorso anno, quale strumento da mettere a disposizione degli Assessori e dei tecnici per agevolare la lettura delle disposizioni introdotte nell’ordinamento in tema di semplificazione, segnalando le recenti innovazioni legislative che in parte hanno contribuito a correggere sovrapposizioni e incoerenze derivanti dalle diverse disposizioni normative previgenti riportate nel precedente Dossier.

Le novità più significative a cui si fa riferimento sono contenute nei decreti “Libera Italia” e “Semplifica Italia” che, oltre ad introdurre interventi diretti di semplificazione, hanno rappresentato l’occasione per instaurare una collaborazione stabile tra Stato, Regioni ed Enti Locali per la definizione degli ambiti di intervento e delle iniziative legislative e/o amministrative più opportune.

 

Ecco il link per scaricare il documento:

 

http://www.regioni.it/it/show-imprese_dossier_semplificazione_oneri_amministrativi_e_liberalizzazione_mercato_servizi_giugno_2013/news.php?id=303684

 

 

 

 

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LO SCENARIO DEL MERCATO ASSICURATIVO IN ITALIA Scarica il rapporto di 147 pagine

scenario

 

“….Le tariffe Rc Auto in italia, nettamente più alte di altri Paesi europei, stanno assumendo “una connotazione di ingiustizia grave nella fase di difficoltà un cui molte famiglie italiane versano per effetto della crisi che investe il Paese”.

 

Lo afferma il presidente dell’Ivass, l’Autorità che ha sostituito l’Isvap nel controllo del comparto assicurativo, Salvatore Rossi, nella prima relazione del neonato Istituto di vigilanza sulle assicurazioni.

 

“Le tariffe possono e debbono scendere”, aggiunge Rossi che preannuncia un’iniziativa comune con l’Antitrust per sciogliere questo nodo.
In questo contesto, l’attività dell’Autorità nei confronti delle compagnie assicurative denota come sia necessario intervenire di frequente perché le società rientrino nei ranghi dell’operare correttamente.

 

Non a caso, i provvedimenti sanzionatori nei confronti delle compagnie assicurative nel 2012 sono stati “numerosissimi”, “oltre 5mila” prevalentemente nell’Rc Auto, a fronte di 31mila reclami, con sanzioni complessive pari a oltre 50 milioni….”

 

Ecco il link per scaricare il rapporto:

http://www.ivass.it/ivass_cms/docs/F30414/RELAZIONE%20IVASS.pdf

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SE TU NON PAGHI IL PIZZO, IO VENGO A FARE LA SPESA DA TE

pago

 

Un elenco di mille operatori economici e commerciali che si sono opposti al pizzo, tutti riuniti in una guida per il “consumatore critico”.

 

E’ stata presentata questa mattina in Prefettura a Napoli la guida “Pago chi non paga”, che contiene i nomi di commercianti, artigiani, imprenditori, professionisti, operatori delle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) che hanno rifiutato di sottostare alla morsa del racket.

L””esercito” della legalita” e’formato da mille operatori: 472 in Sicilia, 429 in Campania, 155 in Calabria, 85 in Puglia.

L”iniziativa rientra nel progetto Rete di consumo critico ”Pago chi non paga”, dal Programma operativo nazionale ”’Sicurezza per lo Sviluppo’ Obiettivo Convergenza” 2007-2013, che si propone di sostenere una serie di azioni di comunicazione e sensibilizzazione rivolte sia ai consumatori che ai commercianti per creare una rete che rafforzi e sostenga chi si ribella al racket e all”usura.

Il progetto, sostenuto con risorse pari a 2,7 milioni di euro, ha come beneficiario l”Ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura che si avvale, come partner per l’attuazione, della Fai, la Federazione nazionale delle associazioni antiracket e antiusura italiane”.

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PROX TO ME L’innovativa app italiana. Vi consente di condividere qualsiasi contenuto multimediale nel raggio di 80 metri. Ottimo per concerti, eventi, convegni……e tanto altro ancora.

prox

 

 

ProxToMe, è una nuova startup italiana.

 

I fondatori sono Andrea Motto,  Carlo Cappello, Adriano Marconetto

 

Ha recentemente lanciato un’ app per iPhone e Android.

 

CONSENTE DI DISTRIBUIRE ISTANTANEAMENTE OGNI TIPO DI CONTENUTO DIGITALE A QUALUNQUE UTENTE NEL RAGGIO DI 80 METRI.

 

Gli artisti vedono in ProxToMe uno strumento per creare valore prima, durante e dopo uno spettacolo dal vivo.

 

La dashboard di ProxToMe aiuta i live performer ad aumentare la propria visibilità nei confronti di fan e clienti attraverso un processo semplice in 3 passaggi.

Prima dello show i live performer caricano il contenuto (video, foto, musica, etc.) che desiderano distribuire al loro pubblico durante lo spettacolo e definiscono l’orario di invio.

Durante lo show la app scopre automaticamente gli utenti di ProxToMe nel raggio di 80 metri ed invia loro il contenuto nelle modalità prestabilite.

Al termine della performance la dashboard consente ai live performer di accedere all’elenco degli user presenti all’evento, consultare le statistiche e continuare l’interazione con essi via ProxToMe, creando una relazione privilegiata e personale.

ProxToMe riesce a spostare file da 2 GB in due secondi su Dropbox, su cui per ora si basa.

Non c’è più bisogno che durante un concerto, o una conferenza, vengano raccolte tutte le email dei partecipanti.

Basta collegarsi tramite account Facebook alla app e chiunque può accedere ai contenuti condivisi.

 

Ecco il video in cui viene spiegata tutta questa faccenda:

http://www.youtube.com/watch?v=P5VCQGWhDG4

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L’ITALIA QUANTO INVESTE SUL SISTEMA SCOLASTICO E UNIVERSITARIO? Scarica l’imponente rapporto OCSE di 440 pagine.

glance

 

 

 

 

“…L’ultimo report sull’istruzione dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, pubblicato ieri mattina, assegna un’immancabile maglia nera all’Italia per diversi aspetti.

Nel nostro paese ci sono gli insegnanti più anziani e tra i meno pagati dei paesi Ocse ed europei.

La scuola ha subito una vera e propria cura da cavallo e mancano laureati e risorse che invece gli altri paesi, nonostante la crisi, hanno destinato al sistema di istruzione.

Ma andiamo con ordine.

 

Ieri mattina è stato pubblicato il rapporto “uno sguardo sull’istruzione 2013” che mette in evidenza tutte le pecche del sistema formativo nostrano.

Bastano poche righe per comprendere la distanza siderale che intercorre tra la politica italiana, in termini di formazione delle nuove leve, e quella dei paesi più avanzati.

“L’Italia è l’unico paese dell’area dell’Ocse che dal 1995 non ha aumentato – scrivono gli esperti dell’organizzazione internazionale  –  la spesa per studente nella scuola primaria e secondaria.

All’opposto, nello stesso periodo i Paesi dell’Ocse hanno aumentato in media del 62 per cento la spesa per studente negli stessi livelli d’istruzione”.

E se si passa al settore universitario le cose non cambiano molto.

“Negli ultimi 15 anni  –  continuano dall’Ocse  –  la spesa per studente di livello terziario è cresciuta del 39 per cento, registrando un aumento ben superiore alla media Ocse del 15 per cento.

 

I laureati italiani continuano ad essere troppo pochi: il 15 per cento della popolazione di età compresa fra 25 e 64 anni, contro una media Ocse del 32 per cento.

 

Nel 2006 erano 56 su cento i diplomati che continuavano a studiare all’università, nel 2011 siamo scesi al 48 per cento. …”

 

Ecco il link per  scaricare il rapporto OCSE:

 

http://www.oecd.org/edu/eag2013%20(eng)–FINAL%2020%20June%202013.pdf

 

 

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IN ITALIA C’E’ QUALCHE BIZZARRO PERSONAGGIO CHE AFFERMA: “…CON LA CULTURA NON SI MANGIA..” Bene, vediamoli i numeri del Sistema Culturale Italiano. Scarica il Rapporto UnionCamere-Symbola di 213 pagine

symbola

 

“….Dal Sistema Produttivo Culturale giunge il 5,4% della ricchezza prodotta in Italia.

 

Sono quasi 75 miliardi di euro.

 

In questo settore sono impegnate quasi milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,7% del totale degli occupati del Paese.

 

È il risultato di un rapporto elaborato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere.

 

L’indagine calcola l’impatto sull’economia della cultura in senso molto più ampio, abbracciando diverse categorie dei servizi ma anche della manifattura.

 

I numeri sommano infatti quattro macrosettori:

Industrie culturali propriamente dette (film, video, mass-media, videogiochi e software, musica, libri e stampa),

Industrie creative (architettura, comunicazione e branding, artigianato, design e produzione di stile),

Patrimonio storico-artistico architettonico (musei, biblioteche, archivi, siti archeologici e monumenti storici)

Performing art e arti visive (rappresentazioni artistiche, divertimento, convegni e fiere).

 

Estendendo il calcolo dal sistema produttivo culturale privato anche a quello della pubblica amministrazione e del no profit, il valore aggiunto della cultura arriva a 80,8 miliardi, pari al 5,8% dell’economia nazionale.

 

L’impatto sull’economia viene misurato anche in termini indiretti.

Secondo il rapporto, per ogni euro di valore aggiunto prodotto dal sistema culturale se ne attivano, mediamente, altri 1,7 sul resto dell’economia.

In sostanza, sulla base di questa proiezione, gli 80,8 miliardi prodotti nel 2012 dal sistema produttivo culturale esteso alla Pa e al no profit riescono ad attivarne quasi 133.

Per quanto riguarda gli occupati, si è registrata una lieve crescita dello 0,5% a fronte del -0,3% del totale dell’economia.

È cresciuto il numero di imprese (+3,3%) mentre il resto del tessuto produttivo del Paese rimaneva sostanzialmente immobile.

 

Il saldo della bilancia commerciale del sistema produttivo culturale nel 2012 ha registrato un attivo di 22,7 miliardi, sospinto da 39,4 miliardi di export, equivalenti al 10,1% del delle esportazioni complessive nazionali.

L’import del comparto si è invece attestato sui 16,7 miliardi di euro e costituisce il 4,4% del totale.

 

Ecco il link per scaricare il rapporto di UnionCamere – Symbola:

 

http://www.symbola.net/assets/files/Io%20Sono%20Cultura%20RAPPORTO%2024_6_2013_1372175498.pdf

 

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LO SCENARIO DEMOGRAFICO IN ITALIA Scarica il documento completo dell’Istat

demo

 

 

“….Al 31 dicembre 2012 risiedevano in Italia 59.685.227 persone.

Gli stranieri sono 4milioni e 300mila.

Nel corso del 2012 la popolazione è cresciuta di 291.020 unità (+0,5%).

Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo negativo di circa 79 mila unità.

In particolare, sono stati registrati più di 12 mila nati in meno rispetto all’anno precedente e circa 19 mila morti in più.

Il movimento migratorio con l’estero nel 2012 ha fatto registrare un saldo positivo pari a circa 245 mila unità.

Il movimento migratorio, sia interno sia dall’estero, è indirizzato prevalentemente verso le regioni del Nord e del Centro

Le famiglie anagrafiche sono 25 milioni e 873 mila; il numero medio di componenti per famiglia è pari a 2,3.

Sul sito web http://demo.istat.it, alla voce “Bilancio demografico” sono disponibili i dati del bilancio demografico per ciascun comune italiano….”

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ARRIVA ANCHE IN ITALIA L’APPLICAZIONE AUTORIP DI AMAZON. Se compri il cd o il vinile….ti regalano l’mp3

AUTORIP

 

Dopo gli Stati Uniti Amazon estende anche all’Europa l’applicazione Autorip. 

I clienti Amazon riceveranno automaticamente e gratuitamente la copia digitale degli album e dei vinili acquistati nella libreria di Cloud Player. 

Il brano potrà essere scaricato e ascoltato su 10 diversi apparecchi (tablet, smartphone, pc, etc.)

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