SCARICA IL DECRETO PUBBLICATO DAL MINISTERO DEL LAVORO

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“…..È stato registrato il 16 maggio 2013 dalla Corte dei Conti il Decreto Ministeriale del 20 marzo 2013, con il quale sono stati individuati i cd. ‘lavoratori svantaggiati’, in applicazione dei principi stabiliti dal regolamento comunitario CE n. 800/2008.

Il decreto è volto a favorire l’occupazione delle categorie svantaggiate di lavoratori, per i quali, nel caso di stipulazione di un contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato, sarà possibile derogare alle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo e sostitutivo che sarebbero ordinariamente necessarie per avviare il rapporto di lavoro.

La norma, che si compone di un unico articolo, stabilisce che sono da considerarsi lavoratori svantaggiati quanti:

  • “non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”, ovvero i soggetti che negli ultimi sei mesi non hanno prestato attività lavorativa di natura subordinata della durata di almeno sei mesi oppure hanno svolto attività lavorativa autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione
  • “non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale”, ovvero coloro che non abbiano conseguito un titolo di studio d’istruzione secondaria superiore, rientrante nel livello terzo della classificazione internazionale sui livelli d’istruzione
  • “sono occupati in uno dei settori economici dove c’è un tasso di disparità uomo-donna che supera di almeno il 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici italiani” e appartengono al genere sottorappresentato, considerando a tal fine i settori annualmente individuati dalla Rilevazione Continua sulle Forze di lavoro effettuata dall’ISTAT….”

 

 

 

 

Ecco il testo del decreto:

 

http://www.cliclavoro.gov.it/Normative/D.M_20_marzo_2013.pdf

 

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I TERRIFICANTI NUMERI DELLA STAMPA ITALIANA. Scarica il Rapporto FIEG

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Numeri da brivido per l’editoria italiana.

 

Il 2012 è il quinto anno consecutivo con dati negativi per l’editoria.

 

Secondo lo studio della Federazione degli editori (Fieg) “La Stampa in Italia”, nel 2012 le copie di quotidiani vendute sono scese del 6,6% e negli ultimi cinque anni il calo è del 22%: più di un milione di persone ha smesso di comprare il giornale.

 

Per la prima volta, nel 2012, diminuiscono anche i lettori.

Di conseguenza dati molto allarmanti anche sulla pubblicità.

 

Il 2012 è stato il peggiore anno degli ultimi venti: per la prima volta dal 2003 si è scesi sotto gli 8 miliardi di euro (-14,3% rispetto al 2011).

 

I dati del primo trimestre 2013 segnalano l’aggravarsi della crisi.

Ecco il link per scaricare il Rapporto FIEG:

 

http://www.fieg.it/upload/salastampa/LA%20STAMPA%20IN%20ITALIA%202010-2012.pdf

 

 

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IL SISTEMA MANIFATTURIERO IN ITALIA E NEI PAESI EMERGENTI. Scarica il Rapporto Confindustria di 160 pagine

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Più manifatturiero uguale più alta crescita”. È questo lo slogan scelto dal centro studi di Confindustria, che oggi ha presentato il rapporto sullo sviluppo manifatturiero.

 

Gli ultimi trent’anni, spiega Confindustria, hanno cambiato la storia dell’industria globale:

 

“Alla pattuglia di testa dei Paesi avanzati si è affiancato un insieme di Paesi emergenti, composto da economie di stazza continentale e con elevatissima crescita”.

L’Italia si posiziona settima nella graduatoria mondiale dell’output industriale con una quota del 3,1% sulla produzione manifatturiera industriale nella media 2011-2012, seconda in Europa solo alla Germania, che vanta una quota quasi doppia.

 

Il nostro Paese, inoltre, è quinto al mondo sulle esportazioni manifatturiere in termini di valore aggiunto, con una quota di scambi del 4,2%.

 

Ecco il link per scaricare il Rapporto Confindustria:

http://www.confindustria.it/indcong.nsf/0/8ad3391967a62bbfc1257b810031f02a/$FILE/Scenari%20industriali%20n.%204%20-%202013.pdf

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IL MERCATO DEL LAVORO NEL MONDO. Scarica il Rapporto ILO 2013 di 133 pagine

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“…. Mentre l’economia globale si riprende lentamente dalla crisi finanziaria, nella maggior parte dei paesi emergenti e in via di sviluppo si registra un aumento dell’occupazione e una riduzione delle disuguaglianze, contrariamente a quanto sta accadendo nei paesi ad alto reddito. 

Tuttavia, nella maggioranza dei paesi a reddito medio-basso la differenza tra ricchi e poveri è ampia. Molte famiglie che sono riuscite a superare la soglia di povertà, ora rischiano di ripiombare nella miseria assoluta.

Al contrario, negli ultimi due anni le disuguaglianze di reddito nelle economie avanzate sono cresciute, in un contesto di aumento della disoccupazione mondiale, di cui si prevede una crescita dagli attuali 200 milioni a circa 208 milioni entro il 2015.,,,,”

Ecco il link per scaricare il report dell’ILO:

http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/—dgreports/—dcomm/documents/publication/wcms_214476.pdf

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TI PIACEREBBE SAPERE QUANTO GUADAGNANO I DIPENDENTI DEL NOSTRO PARLAMENTO? Leggi questa simpatica inchiesta del Sole 24 Ore

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“….Ciascun addetto alla Camera, dal barbiere, all’autista, al commesso fino al segretario generale ha uno stipendio medio annuo lordo di oltre 150mila euro. Diecimila euro al mese per 15 mesi.

Nessuna impresa privata o pubblica al mondo può permettersi di pagare ogni dipendente una cifra così alta. Ma tant’è, tanto paga Pantalone. ….”

 

 

Ecco l’inchiesta del Sole 24 Ore:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-06-02/partiti-lentezza-dieta-camera-163104.shtml?uuid=AbeIfV1H

 

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ECCO LA NUOVA GUIDA PER LE IMPRESE PUBBLICATA DAL GARANTE PER LA PRIVACY

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“….La corretta adozione di semplici misure a protezione dei dati personali può contribuire a rendere più efficiente l’organizzazione dell’impresa e a ridurre sensibilmente i potenziali rischi a cui la stessa si espone sul mercato, ma può rappresentare anche un vantaggio competitivo. 

Per questi motivi, l’Autorità ha predisposto una breve guida – “La privacy dalla parte dell’impresa – Dieci pratiche aziendali per migliorare il proprio business”.

L’obiettivo è quello di aiutare le imprese a valorizzare il proprio patrimonio dati, trasformando la privacy da costo a risorsa, senza per questo ridurre le tutele dei diritti fondamentali della persona.

Il Garante per la privacy ha individuato dieci “best practice” che possono migliorare non solo l’immagine dell’impresa, come soggetto attento al principio di “responsabilità sociale”, ma anche la propria capacità di business, aumentando la fiducia di utenti e consumatori nella serietà e affidabilità dell’attore economico. 

Il vademecum richiama regole fondamentali e consigli pratici – che vanno dalla selezione del personale all’uso delle nuove tecnologie, dalla trasparenza alle misure di sicurezza – per utilizzare e proteggere al meglio i dati personali trattati. L’imprenditore potrà trovare anche riferimenti alle principali modalità semplificate che l’Autorità ha, nel tempo, indicato alle aziende per ottenere una conformità sostanziale alla protezione dei dati, evitando attività inutili e meramente formali. 

La guida è suddivisa in dieci brevi capitoli: “Il valore dei dati”; “A ciascuno le sue responsabilità”; “Trasparenza e correttezza nel business”; “Curriculum & Co.”; “Trattamenti “a rischio””; “Tecnologie per l’impresa”; “Difesa del patrimonio dati”; “Controllo del “controllore informatico””; “L’ “export” dei dati”; “Verso una “customer care dei dati””. 

Ogni capitolo affronta una differente pratica aziendale e alcuni dei benefici diretti e indiretti generati dalle misure adottate per tutelare i dati personali….”

Ecco il link per scaricare la guida:

http://www.garanteprivacy.it/documents/10160/2416443/Vademecum-privacy-e-imprese.pdf

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SCARICA LA CIRCOLARE DELL’INAIL

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L’INAIL ha emanato il 24 maggio la circolare n.27 nella quale delinea la disciplina generale e il regime contributivo del contratto di apprendistato.

Nello specifico la circolare riprende le normative contenute nella legge di stabilità 2012 (l. 183/2011) e nella riforma del lavoro (l. 92/2012) al fine di offrire degli indirizzi alle Strutture territoriali sui riflessi delle recenti disposizioni sul regime contributivo del contratto di apprendistato, fornendo, nel contempo, un quadro normativo aggiornato in materia.

L’INAIL, individua le tre tipologie di apprendistato:

apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale; 

apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere 

apprendistato di alta formazione e ricerca

Nel documento si definiscono i principi generali che devono essere seguiti anche in caso di accordi interconfederali o contratti collettivi di lavoro.

La circolare, inoltre, definisce i limiti applicabili alle assunzioni e le eventuali esclusioni, il regime sanzionatorio in caso di inadempienza e quello contributivo.

Ecco il testo della circolare:

http://www.corriereinformazione.it/images/stories/INAIL_circ_27.pdf

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